Trump, un ritorno già scritto

L’arte del ritorno

Anche dopo il giuramento di Biden i media mainstream hanno dato ampia dimostrazione della loro faziosità, pubblicando una serie di titoli su Trump che non fanno certamente onore alla categoria degli addetti all’informazione.

Uno è certamente quello, volutamente fuorviante, in cui molti lo hanno fatto apparire «per 40 anni uomo del KGB», basandosi su teorie prive di fondamento contenute nel libro American Kompromat, dimostrazione che un complottismo buono esiste: quello che mette in cattiva luce l’ex presidente. Ovvio, no?

Su una cosa, però, hanno ragione: in questi giorni Trump sta dedicando molte ore al golf, che per lui non è un semplice sport, ma il primo punto del suo personalissimo decalogo per tornare alla ribalta più forte di prima, con cui apre “The art of comeback”, il suo terzo libro, che diede alle stampe nel 1997.

Dicevamo del golf che, spiega Trump, «mi aiuta a rilassarmi e concentrarmi. Mi distoglie dai problemi; penso solo a mettere la palla in buca. E la cosa buffa è che ho fatto molti soldi sul campo da golf, creando contatti e accordi e idee.»

Gli altri punti del suo decalogo sono: 

rimani concentrato: «quando ho cominciato a rilassarmi le cose hanno cominciato ad andare male»

sii paranoico: «devi capire che hai qualcosa le altre persone vogliono. Non lasciare che te lo portino via»

sii appassionato: «se non hai passione chiudi questo libro e vai a cercarti un lavoro»

vai controcorrente: «ho deciso di andare esattamente nella direzione opposta, e ora affitto a prezzi molto più alti di quanto mi aspettassi»

il “tuo ma”: «alcuni dei più grandi investitori che abbia mai conosciuto investono per istinto, piuttosto che per ricerca, studio o duro lavoro»

lavora con persone che ti piacciono: «se vai in ufficio e non trovi energia nelle persone con cui lavori, è altamente improbabile che otterrai successo»

sii fortunato: «odio scriverlo perché è una dote che non può essere acquisita. Le persone che ereditano ricchezza sono fortunate; le chiamo membri del Club dello Sperma Fortunato»

vendicati: «durante i momenti difficili ho capito chi era leale e chi no. Credo nell’occhio per occhio. Un paio di persone che mi hanno tradito hanno bisogno del mio aiuto ora e le sto mettendo con le spalle al muro! Sto giocando… e mi diverto molto»

stipula un accordo prematrimoniale: «chiunque svolga un’attività complicata dovrebbe essere internato se si sposa senza»

Parole che la dicono lunga su quello che sarà l’atteggiamento di Trump da qui ai prossimi mesi soprattutto relativamente al suo rapporto con i vertici del partito repubblicano, che con ogni probabilità l’ex presidente tenterà di spazzare via come fece vincendo le primarie del 2016.

Autore dell'articolo: Alessandro Nardone

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